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L’Isola Martana, situata nella parte meridionale del lago di Bolsena, fa parte del territorio comunale di Marta, una pittoresca cittadina nel cuore della provincia di Viterbo, a soli 2 km di distanza. La sua posizione strategica la rende facilmente accessibile da Marta e Montefiascone, essendo distante poco più di 1 km dalla terraferma nei pressi della località Kornos.
L’Isola Martana vanta una storia millenaria che risale all’epoca romana e medievale. Secondo lo storico Pennazzi, nel 303 d.C. Santa Cristina, figlia del prefetto di Volsinii, fu martirizzata sull’isola. Nel 410 d.C., i suoi resti furono temporaneamente trasportati sull’isola per proteggerli dalle incursioni barbariche.
Nel 535 d.C., l’isola fu teatro dell’assassinio della regina dei Goti, Amalasunta, prigioniera e vittima del cugino-marito Teodato. Questo evento storico ha alimentato numerose leggende locali, tra cui quella secondo cui nelle giornate di forte tramontana si possono ancora udire le urla della regina. Durante il Medioevo, l’isola divenne un luogo di rifugio per i Benedettini e ospitò importanti reliquie, come quelle di Santa Maria Maddalena.
L’isola fu spesso contesa tra varie fazioni, inclusi i comuni di Orvieto e Viterbo, e la Santa Sede. Durante il periodo avignonese, visse un periodo di grave disordine, ma continuò ad essere un centro di fervente vita religiosa fino al XVI secolo, quando fu abbandonata dagli ordini monastici.
La Martana è un vero paradiso naturale, caratterizzata da una conformazione a mezzaluna con una superficie di circa 10 ettari. La parte settentrionale dell’isola è brulla e sassosa, con ripide pareti che si elevano sopra il livello del lago.
Il lato meridionale dell’isola, che si affaccia verso Marta, è invece più pianeggiante e ricco di vegetazione, includendo una sorgente di acqua minerale ferruginosa. Qui è possibile ammirare una vasta varietà di flora e fauna che rende l’isola un luogo perfetto per gli amanti della natura e delle escursioni.
Attualmente, l’isola è di proprietà privata e non è visitabile senza il permesso dei proprietari. Tuttavia, è possibile circumnavigare l’isola grazie ai traghetti che partono dai porti di Capodimonte e Bolsena, permettendo di ammirare la sua bellezza naturale dal lago.
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